
Ho superato lo spazio tempo oggi e sono stata con il mio amato Swami. Praticamente tutto il giorno, senza biglietto last minute, in nanosecondo da Milano a Puttaparthi... puff.... shhhhh...ed eccomi lì, arrivata, fresca come una rosa.
Sono passata per Ganesha Gate, ricordandomi le innumerevoli "perquisizioni" del mio zaino quando ero là l'altra volta. Ho passeggiato nel ashram, sono stata al shopping center. Sono andata al satsang (= stare in compania con la Verità, con gente con cui si divide un cammino spirituale) del Prof. Anil Kumar. Lo adoro, dolcissimo, divertente, ha quel modo disinvolto di portare diritto nel cuore cose profonde. Ha la semplicità e l'umiltà dei Grandi.
Ho fatto le pre-file per entrare nel Mandir, aspettando... aspettando... aspettando... intanto ho recitato il daimoku (Nam Myoho Renge Kyo). Ho ammirato i bellissimi saree delle donne indiane, adoro come si vestono.
Sono poi entrata nel mandir ad aspettare Swami, con un emozione e gioia che non so esprimere a parole. Adoro i canti devozionali, i bajhan, sono bellissimi, hanno una carica energetica incredibile.
E poi... ho chiacchierato con Swami, dopo tanto tanto tanto tempo ho finalmente chiacchierato con il mio Swami. Gli ho chiesto il perchè del buddismo, il perchè della Sua apparente assenza nella mia vita. Ho visto che io sono Swami, ho visto che indosso la Sua veste e se non muovo la mano come fa Lui quando materializza la cenere sacra, è solo perchè temo quasi di riuscirci anch'io.
Presuntuosa ? No. Innamorata ed UNO con la Creazione si.
Un esplosione d'Amore, un fuoco d'artificio d'Amore, sprazzi di luce, fulmini, il sole, la luna, viaggi e voli come aquile, nulla è solido, dentro la terra e gli oceani, volare al fianco di cavalli selvaggi che galoppano, nuotare e giocare con i delfini, sfiorare le vette più altre, vedere panorami mozzafiato, Amore incontenibile, quella calda ondata che si fa largo in me e che scioglie il mio cuore ed il mio essere in un secondo, AMORE, AMORE, AMORE.